Un pensiero
Il senso della distanza
Quando si è bambini, la ricerca è un viaggio: reale, fisico, fatto di strade da percorrere e confini da superare. “Per generazioni il mappamondo è stato il simbolo della ricerca”: i mondi sconosciuti da scoprire sembravano infiniti, e la distanza – misurata in chilometri – alimentava l’aspettativa e la meraviglia della scoperta.
Oggi quella distanza ha cambiato forma. Non è più spaziale, ma mentale.
Milano e Sidney, pur essendo geograficamente agli antipodi, sono diventate concettualmente vicinissime, mentre Milano e Loazzolo, pur essendo geograficamente vicinissime, sono concettualmente sempre più agli antipodi.
Il contatto autentico con la terra è diventato un’esperienza rara, quasi spiazzante per l’uomo moderno, abituato a vivere la realtà attraverso schermi, filtri e obiettivi. È in questa distanza – che avvicina al reale – che nasce il nostro percorso. Venticinque anni fa, dopo un viaggio sorprendentemente breve, siamo arrivati a Loazzolo. Un luogo che non assomigliava a nessun altro: sospeso, autentico, fuori dal tempo.
Ho avuto la sensazione chiarissima di essere approdato in un posto magico, lontanissimo da tutto quello che caratterizzava e omologava la vita moderna, capace di mostrare, far scoprire e, soprattutto, far vivere la meraviglia della natura, dei suoi frutti e della loro trasformazione.
La ricerca